Più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla

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Diario di Bordo – Monti della Laga

Sabato 11 agosto 2012 – ore 9h55

km: 51902

Si parte alla volta di… …del luogo di vacanza!
“Ci fermiamo?”
“Ma dove siamo?”
Acquasanta Terme
“Ok, fermiamoci”

Il paese è carino, anche se piccolo. Soprattutto ci offre la scusa di prendere il pane e qualche gustoso biscottino. Per il resto, oltre a scoprire una festa che ci sarà fra qualche giorno e che (forse) vedremo, sembra quasi far respirare un’aria da paesino tirolese.

Informati dalla cortese ragazza dell’ufficio turistico decidiamo di dirigerci verso la frazione di Umito da cui partono diversi sentieri nei boschi circostanti. (Nota: i tempi di percorrenza sono decisamente ottimisti!)
Da qui percorriamo parte di un sentiero facendo una passeggiata di un paio d’ore fino ad una particolare parete rocciosa, poi, una volta tornati, decidiamo di percorrere il breve sentiero fino al Patriarca dei Patriarchi.

Domenica 12 agosto 2012

km: 52064

Rimaniamo ad Umito e, preparato lo zaino ed il necessario per il pranzo compresa un’adeguata scorta d’acqua, ci incamminiamo verso le cascate del Prata e del Volpara. Mangiamo lungo il rio Volpara in un punto in cui è possibile anche bagnarsi…una volta superata la barriera della temperatura.
Dormiamo nel parcheggio e…domani? …chissà.

(PS: rettifica…le durate dei sentieri non sono del tutto sbagliate…dipende solo da quale si prende. Buona Fortuna!)

Lunedì 13 agosto 2012

km 52064

Ci lasciamo Umito alle spalle tornando verso Acquasanta Terme per poi dirigerci verso Arquata del Tronto che visitiamo brevemente [Attenzione: il paese, viste le dimensioni, non permette l’accesso ai camper, parcheggio possibile solo lungo la strada principale]. È il classico paesino arroccato con stretti vicoli e una rocca che domina i terreni attorno. Risalendo ancora il Tronto ci ritroviamo come per magia ad Amatrice dove non resistiamo alla tenazione di un’amatriciana (pasto decisamente gradito). Il paese, invece, sabbene carino, non ci entusiasma.
Causa rifornimento GPL ci spingiamo oltre ogni limite (addirittura fino alle porte di L’Aquila dove vediamo gli accessi all’A24 proprio difronte al distributore), ma torniamo presto in noi costeggiando le rive del Lago di Campotosto.
A tal proposito non si può evitare di annotare su queste pagine il curioso comportamento di un’altrettanto curiosa specie, il Turista Camperensis, che è solito trovare sollievo nell’estrema vicinanza l’un l’altro in luoghi in cui altrimenti non avrebbero mai nemmeno sognato di potersi fermare. Ma tolta l’eccessiva concentrazione di questa specie in rapida diffusione, troviamo un luogo abbastanza tranquillo accanto ad una montagna di legna in via di smaltimento.
Nota: la sosta nel paese di Campotosto risulta sostanzialmente impossibile.
PS: Due tedesche nostre vicine di camper, dopo avermi visto seduto sulla staccionata, mi hanno offerto una sedia…Anche i tedeschi hanno un cuore! 😛

Martedì 14 agosto 2012

km: 52206

In mattinata parcheggiamo a Campotosto che visitiamo rapidamente. Cerchiamo uno degli uffici del centro del parco scoprendo che non c’è più dal terremoto. Per consolarci ci concediamo una spesa di prodotti locali e ripartiamo. Lungo la strada ad est del lago ci imbattiamo in Ortolano dove troviamo un luogo in cui è possibile scaricare e caricare, ma dopo aver saputo il prezzo (8€) decidiamo di andare oltre.
Arriviamo quindi a Nerito (frazione di Crognaleto) dove avrebbe dovuto esserci un altro ufficio del Parco, anche questo chiuso dal terremoto. Le stradine strette del comune ci convincono ad andare altrove ed arriviamo a Tottea dove un espansivo (e religioso) signore ci garantisce che possiamo rimanere… basta che non diamo troppo fastidio per la fiaccolata della sera. Qui, mentre siamo all’ardua ricerca di qualche sentiero da percorrere, siamo costretti ad una doccia fuori programma.
In serata assistiamo a una messa davanti alla piccola grotta adornata, per l’occasione, da tanti lumini.

Mercoledì 15 agosto 2012

km: 52245

Partiamo da Tottea in mattinata e poco dopo ci fermiamo sul Rio Fucino dove seguiamo un sentiero che ci porta fino ad Aprati dove approfittiamo per acquistare del pane. Tornati al camper ci allontaniamo dai barbecue ormai accesi e ci dirigiamo verso Prati di Tivo. Appena possiamo lasciamo il camper tra le miriadi di auto degli amanti del pic nic di metà agosto e decidiamo di incamminarci per il sentiero, trovato casualmente, che seguendo il Sentiero d’Italia collega Prati di Tivo con Pietracamela. Dopo aver visto i meravigliosi paesaggi torniamo stanchi e decidiamo di mangiare in uno dei ristorantini prima di riposare in vista di una nuova camminata.

Giovedì 16 agosto 2012

km: 52284

Prima notizia della giornata: “mamma è ancora viva: si prosegue!”
Dopo aver preparato gli zaini (cibo soccorritore) partiamo a piedi iniziando un sentiero che ci porterà verso le capanne (forse) e infine al rifugio Garibaldi (questa è dura). Alla fine solo in 2 su 4 arriviamo fino alle capanne e poi decidiamo per il ritorno. Lungo il sentiero, oltre a diversi volatili non ben identificati (soprattutto arrivati verso i 2000 m) si notano diversi esemplari di umani, ma di bello c’è che sono tutti piuttosto cordiali e discreti.
Al ritorno a valle, a Prati di Tivo, siamo abbastanza stanchi e semicotti dal sole impietoso. In compenso siamo soddisfatti per l’impresa. Inoltre, finalmente, riusciamo a trovare un ufficio del Parco funzionante e, dopo quasi una settimana di passeggiate fra i boschi, otteniamo la nostra carta dei sentieri…meglio tardi che mai!

Venerdì 17 agosto 2012

km: 52284

Partiamo dai monti e scendiamo verso la valle in direzione di L’Aquila che visitiamo nella mattinata. Lo scenario si presenta decisamente deprimente e quasi lugubre dal terremoto. Dopo esserci concessi un gelato eletto a merenda mattutina, riprendiamo il camper per fermarci a pranzo accanto alle rovine romane di Amiternum. Ripartiamo quindi alla volta di Amatrice, precisamente verso la frazione di Cornillo Nuovo, dove sappiamo esserci una sagra della polenta alla gricia… una buona festa gastronomica non si nega a nessuno!
(PS: Ricordate, gente, che una buona sagra di paese è perfetta per ritrovare la giusta concordia)
Dopo un lauto pasto torniamo ad Amatrice dove ci concediamo una passeggiata serale e un caffé in uno dei numerosi bar aperti.

Sabato 18 agosto 2012

km: 52423

Guardando i possibili itinerari della zona decidiamo di raggiungere le cascate delle barche. Così, dopo una lauta colazione, ci spostiamo a Capricchia da dove proseguiamo per la strada dissestata e poi imbocchiamo il sentiero ombreggiato. Esso è di facile percorrenza e piuttosto breve, ciò ci permette di pranzare sul camper.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Retrosi da dove seguiamo il Sentiero Italia sino a San Martino per poi tornare indietro sulla strada asfaltata potendo così osservare la piccola frazione. Tentiamo di passare la nottata ad Amatrice ma la pienezza del parcheggio ci impone di proseguire. La strada interrotta verso Accumoli ci fa cambiare meta una seconda volta. Arriviamo a Spelonga durante una processione ma ciò non ci impedisce di trovare un fortuito parcheggio per la notte. Prima della cena un giro per il frazione ci consente di notare come la processione sia composta di soli uomini nella prima parte e di sole donne nella seconda.

Domenica 19 agosto 2012

km: 52469

Dopo aver acquistato il pane per il pranzo ci dirigiamo a Ripe di Civitella del Tronto.

Durante il tragitto siamo costretti ad una piccola sosta imprevista dovuta ad uno scogliattolino nero che ci attraversa la strada. Una volta giunti e fatti gli zaini iniziamo il sentiero verso le gole del Selinello. Tratti più o meno ombreggiati ci accompagnano fino ad una grotta con testimonianze che risalgono al paleolitico. Segue poi una discesa dalla quale è prima possibile ammirare una meravigliosa cascata secca per poi raggiungere l’alveo del torrente, guadarlo e ammirare dei bellissimi paesaggi lungo di esso. Vista la quantità d’acqua, le rocce dell’alveo sono diventati i sedili per il nostro pasto prima della risalita. Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso Roccafluvione dove ci attende la Sagra della Crispella e delle mezzemaniche al tartufo.
Dopo aver gustato le specialità locali decidiamo, con qualche piccola difficoltà, di lasciare il paese e dirigerci verso Amandola che però non ci accoglie a braccia aperte (leggasi: i parcheggi non ci soddisfano).

Quindi proseguiamo verso Sarnano dove scopriamo esserci una rievocazione medievale (il caso non agisce mai a caso).

Lunedì 20 agosto 2012

km: 52625

Dopo una bella colazione a base di latte crudo e paste appena sfornate da un forno locale, ripartiamo avvicinandoci, con la dovuta calma, a casa. Facciamo infatti una sosta a Loro Piceno di cui visitiamo il centro storico (giusto per la cronaca, in paese c’è il mercato e per le vie si notano i residui della festa del vincotto terminata la sera precedente)
Visitiamo poi l’abbadia di Fiastra dove pranziamo nel prato davanti alla chiesa. Sosta piacevole… peccato solo un gruppo di scout o similari che però, tutto sommato, sono discreti.
Risaliamo infine in camper con direzione casa.
Ore 15h30, km 52724: casa.

Lunghezza viaggio: 822 km